martedì 21 dicembre 2010

MOUSSE DI CAPRINO CON INSALATA DI CIPOLLE




Insomma oramai lo sapete, ho la mania delle ricette di Altopalato.
Un sacco di nuove idee e poi le ricette sono davvero gustosissime...
Questa che vi sto proponendo è un antipasto, molto leggero e raffinato.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

300 gr di caprino
300 gr di cipolle assortite (rosse, bianche...)
prezzemolo tritato
basilico fresco
7 cucchiai di olio extra vergine
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
100 gr di sale grosso
sale e pepe

Cospargete una placca da forno con il sale grosso, adagiarvi le cipolle lavate ma non sbucciate e cuocete a forno preriscaldato a 180 gradi o finchè risultano morbide. Togliere dal forno e tagliare finemente.

In una ciotola mettere del sale e pepe e l'aceto, mescolare finchè non si scioglie il sale; unire 5 cucchiai di olio e sbattere per ottenere un'emulsione con la quale si condiscono le cipolle. Cospargere col prezzemolo tritato.

In una ciotolina lavorare il caprino con olio, pepe e il basilico tritato fino ad ottenere una mousse.
Impiattare il caprino con contorno di cipolle...

Io non adoro le cipolle, ma devo dire che questo modo di cottura le rende molto leggere e poi i contrasti di gusto sono ottimi...ah le cipolle servitele ancora calde..un'ulteriore contrasto caldo freddo ;D

martedì 14 dicembre 2010

PASTA PROFUMATISSIMA


Tempo fa mi hanno portato dei porcini appena colti...alcuni sono riuscita ad usarli freschi, altri li ho fatti seccare, altri ancora li ho congelati....Quelli congelati secondo me sono quelli che si mantengono meglio, mantengono intatti il loro profumo e consistenza....Navigando in internet ho quindi trovato questa ricetta per sfruttare gli ultimi funghi rimasti...




INGREDIENTI:


pasta corta a picere
funghi porcini
prezzemolo tritato
aglio
peperoncino
filetti d'acciuga
olio
panna fresca



Se usate porcini secchi, fateli rinvenire in acqua tiepida, quindi stufarli in un po' d'olio e un po' della loro acqua filtrata. Aggiungere la panna.


Tritare il prezzemolo, l'aglio, i filetti d'acciuga e il peperoncino, quindi amalgamare con dell'olio per creare una salsina..Scolare la pasta al dente e condire con i funghi e la salsina saltando in padella un minutino (se occorre aggiungere un po' d'acqua di cottura)


martedì 30 novembre 2010

RISOTTO PORCINI E UVA


Oramai la curiosità di provare risotti nuovi è al massimo....appena trovo un nuovo abbinamento ecco che lo faccio mio.

Questo mi ha incuriosito subito e infatti ecco qua il post della ricetta.

La base è sempre quella...soffrittino di cipolla o scalogno, tostatura del riso rigorosamente Carnaroli, sfumatina col vino bianco e via con la cottura aggiungendo il solito brodo. A metà cottura si aggiungono i porcini...io ne avevo da parte gli ultimi fatti seccare a ottobre... alla fine della cottura spegnere il fuoco e mantecare con del burro e grana grattuggiato abbondante amalgamando insieme gli acini d'uva tagliati in 4...

Semplicemente divino!!!!

venerdì 26 novembre 2010

LA PRINCIPESSA DI GHIACCIO


Dopo aver letto la trilogia "Millenium", ho comprato questo libro di Camilla Lackberg..è un giallo svedese, ormai sembra che vadano di moda.
Il testo è molto fluido e già dalle prime pagine entri subito nell'ambiente e nel giallo!!!

Erika Falck è tornata nella casa dei genitori a Fjallbacka, incantevole località turistica sulla costa occidentale della Svezia che, come sempre d'inverno, sembra immersa nella quiete più assoluta.
Ma il ritrovamento del corpo di Alexandra, l'amica d'infanzia, in una vasca di ghiaccio riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato il piccolo paese dell'arcipelago molti anni prima. Erika è convinta che non si tratti di un suicidio, e in coppia con il poliziotto Patrick Hedstrom cerca di scoprire cosa si nasconde dietro la morte di una persona che credeva conoscere.
A trentacinque anni, con la sensazione di non sapere bene cosa volere dalla vita ma stimolata da un nuovo amore, approfitta del suo status di scrittrice per smascherare menzogne e segreti di una comunità dove l'apparenza conta per ogni cosa.

Ecco cosa si dice nel web:

"Dopo tanto clamore pubblicitario, non si poteva sfuggire alla lettura di questo giallo nordico. La Lackberg era stata acclamata come la nuova.. Larsson...dunque bisognava conoscerla!Il romanzo si è rivelato infatti piacevole , e la vicenda scorre veloce, senza alcun momento di stanchezza..I personaggi , oltre ai protagonisti principali, sono molti e tutti interessanti. I loro caratteri sono ben delineati; le loro vicende personali si intersecano con la storia in giusta misura.
Man mano che la vicenda procede si ipotizzano colpevoli, che poi sfumano e si ricomincia da capo con le supposizioni.. Io non lo avrei mai indovinato, ma da questo punto di vista,non faccio testo: sono un pò...tarda a scoprire!!!
Lo stile, senza essere ricercato, è semplice e piacevole, ed invita alla lettura. Detti tutti questi lati positivi, affermo però con sicurezza che non sono d'accordo sul fatto del "novello" Larsson! Storie di diverso spessore, in tutti i sensi..."

"decisamente esagerati i commenti su questa autrice, tipo la nuova Agatha Christie o addiruttura la nuova Stieg Larsson!! per carità!!!
una lettura gradevole, nel complesso abbastanza piacevole ma...nulla di più!! la trama è deboluccia e l'autrice tende a perdersi un pò via (tra l'altro credo di averla conosciuta anni fa e abbiamo lavorato per la stessa azienda ma..questa è un'altra storia!). Salta anche di palo in frasca e a volte non è molto coerente: ad esempio, dopo che la protagonista trova il cadavere della miglior amica d'infanzia ...nel rigo successivo si ritrova a fare shopping!!! ma che diamine!! vabbè la freddezza svedese ma da una "crime scene" al supermercato nemmeno il più scafato investigatore! Riassumendo, il libro ha degli spunti interessanti ma mi sembra di poter dire che le debolezze sono di gran lunga maggiori dei punti di forza e siccome i libri non li regalano consiglio di investire i propri euri su altri libri."

giovedì 25 novembre 2010

RISOTTO AL BASILICO E BRIE


Continua la mia sperimentazione delle ricette di Altopalato.
Amante di risotti non ho potuto resitere davanti a questo....
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
250gr di riso Carnaroli
80 gr di basilico
10 gr di pinoli
1/2 cipolla
50 gr di burro
1/2 bicchiere di vino bianco secco
50 gr di Brie
grana grattuggiato
Io un po' l'ho modificata secondo i miei gusti e in base anche agli ingredienti che avevo a disposizione (i pinoli all'ultimo ho scoperto che erano scaduti per cui non li ho utilizzati); comunque la ricetta originale detta così:
Sbucciare la cipolla, lavarla e tritarla finemente e farla appassire in una casseruola con 20 gr di burro.. aggiungere il riso e farlo rosolare brevemente, sfumare col vino bianco...portare a cottura aggiungendo pian piano il brodo.
Togliere dal fuoco il risotto ancora morbido e al dente, aggiungere il burro rimasto e un poco di grana, il basilico frullato coi pinoli e una fettina di brie, mescolare coprire con coperchio e lasciar riposare per farlo mantecare. Servire caldo disponendo sopra due fettine di brie.
Per una nota di colore (io non ho colorato :D): versare in un tegamino un mestolo di brodo, aggiungere un pizzico di zafferano e farlo ridurre..distribuire un pochino nel piatto.

mercoledì 17 novembre 2010

LA PSICHIATRA


Terminato l'ultimo "mattone" di Ken Follet, secondo me a tratti troppo noioso con la descrizione dei fronti della prima guerra mondiale, ho seguito il consiglio di una mia amica.

Sono arrivata a più di metà con la lettura e devo dire che mi piace proprio....avvincente e ansiolitico, è pieno di suspance...ecco cosa dicono in rete


"Il volume, uscito originariamente in Germania undici mesi fa, ha raggiunto inaspettatamente il successo grazie al passaparola dei lettori, portanto il suo (allora) autore esordiente di quarant'anni in cima alle classifiche di vendita con oltre 100.000 copie vendute in tre mesi.

La trama del romanzo:
Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un’umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l’Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all’Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare all’ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l’incubo. Nessuno l’ha vista uscire, nessuno l’aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l’Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia.
Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine... "

venerdì 5 novembre 2010

LA CADUTA DEI GIGANTI


"Si tratta di un’opera che si può certamente definire ambiziosa e importante. Questo primo libro della trilogia, conterà già da solo 1.200 pagine di volume per narrare i destini di cinque casate, cinque famiglie molto diverse tra loro, le cui vicende e tragedie hanno cambiato il loro destino e il mondo.

Un romanzo che abbraccia un lunghissimo arco temporale: si parte dalla Prima Guerra Mondiale per arrivare alle lotte delle donne per conquistare il diritto al voto,passando attraverso altri grandi fatti storici, come la rivoluzione russa."

L'ho appena preso in mano e già mi affascina...c'è questo intreccio di storie di nobiltà e popolo, diritti e doveri, giusto e sbagliato...

L'autore mi piace molto e se questo è l'inizio di una trilogia, come si dice...chi ben inizia è a metà dell'opera...:D

mercoledì 27 ottobre 2010

TAGLIATELLE CON TREVISANA E CREMA DI TALEGGIO



In questi giorni oramai autunnali si ha voglia di coccole, al diavolo la dieta.... :D...Girovagando in internet ho trovato quest'altro sito molto carino, La pentola delle Meraviglie, da dove ho preso spunto per questo primo... l'ho un po' modificato secondo i nostri gusti ma è comunque molto godurioso.

INGREDIENTI:
200 gr di pasta fresca
200 gr di talegio
delle foglie di trevisana
50 gr di pancetta a cubetti
1 scalogno
un bicchiere di latte
60 gr di parmigiano
olio extra vergine
sale e pepe

Tagliare a pezzi il taleggio e farlo sciogliere a bagno maria con il latte (la ricetta originale diceva panna)...togliere dal fuocoe aggiungere il parmigiano (sempre la ricetta originale consigliava anche un paio di cucchiai di besciamella e un tuorlo).
In una padella far rosolare la pancetta senza condimento, togliere dalla padella aggiungere un filo d'olio e lo scalogno tritato, l'insalata tagliata a listelle e far saltare a fuoco vivo per qualche minuto, salare, pepare e unire la pancetta. Cuocere la pasta e condire con la pancetta, la trevisana e la crema di taleggio, saltando per un minutino in padella.


Il primo era coccoloso per cui Roby ha pensato bene di preparare anche il secondo più che coccoloso... funghi trifolati con un pugno di polentina taragna e tartare di carne trita condita con olio sale e pepe....

Il tutto innaffiato con un buon rosso di Valtellina...

ADORO L'AUTUNNO!!!!!

martedì 26 ottobre 2010

ORATA AL CARTOCCIO





Ricetta che sicuramente tutti conoscono, secondo gustoso e leggero...ricorda il mare, gustata su una terrazza con un bel bicchiere di vino bianco frizzantino ghiacciato....l'ideale. Molto semplice, in un foglio di carta di alluminio ci adagiate l'orata e poi iniziate a cospargerla con un po' d'olio extra vergine, del vino bianco (lo stesso che avete nel bicchiere ghiacciato :D), uno spicchio d'aglio tagliato a fettine sottili, pomodorino, olive nere taggiasche, basilico fresco e una bella fetta di limone nella pancia.... infornate per circa mezz'ora alla massima temperatura....

lunedì 25 ottobre 2010

TAGLIATELLE CON TONNO E CREMA DI MELANZANE


Mi sono presa quest'"impegno" e mi sto impegnando per portarlo a termine.
Le ricette di Altopalato sono davvero molto sfiziose, ovvio che ho scelto tra quelle che più si avvicinano ai nostri gusti e quelle più facili da preparare...
Con l'inizio dell'autunno mi piace rimettermi ai fornelli e sperimentare, questo week end poi mi è stato molto d'aiuto in questo senso, con un tempo uggioso che fa voglia solamente di starsene a casa...fra il plico di stampate, Roby ha scelto questa perchè ha voglia di pesce...

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
250 gr di tagliatelle caserecce oppure di maltagliati (previsti in realtà dalla ricetta)
100 gr di tonno sott'olio
2 melanzane di dimensioni medie
200 gr di pomodori maturi e sodi
1 spicchio d'aglio
qualche rametto di timo e maggiorana (io ho usato quelli secchi)
1 mestolino di brodo vegetale
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe

Spuntare le melanzane, lavarle, sbucciarle (tenere da parte la buccia di melanzana) e tagliarle a dadini, immergerli in una ciotola d'acqua fredda e salata per 15/20 minuti. Tagliare la buccia della melanzana a pezzetti e scottarli in acqua salata in ebollizione e tenere da parte (io sinceramente la buccia non l'ho tenuta perchè non mi piace).

Scottare i pomodorini e privarlli della buccia e dei semi tritandoli grossolanamente. Scolare il tonno e tagliarlo a pezzettini.

In una padella con un po' d'olio, far imbiondire lo spicchio d'aglio unirvi i dadini di melanzana e rosolarli per qualche minuto, scolarli eliminando l'aglio e frullarli; rimettere la crema in padella aggiungendo un mestolino di brodo vegetale e cuocere per qualche minuto.

Intanto in un tegame mettere dell'altro olio aggiungere i pomodori cuocendoli per 2/3 minuti a fuoco vivace e unirvi quindi il tonno, la buccia della melanzana; salare e pepare e continuare la cottura per altri 2 minuti cospargendo col timo e la maggiorana.

Cuocere la pasta e condire il tutto con il sugo e la salsa di melanzana. Ottima!!! :P



giovedì 21 ottobre 2010

PENNE AL FORNO CON MOZZARELLA E PISELLINI


Navigando un po' tra i siti gastronomici ne ho scoperto uno molto interessante...si tratta di Altopalato.
In realtà è una scuola di cucina di Milano che vanta un'esperienza trentennale. Sono organizzati corsi di ogni genere, i principali comunque trattano cucina classica, alta cucina, cucinare il pesce e pasticceria...al termine di ciascun corso viene poi rilasciato un attestato.
Magari molti di voi già lo conoscono da molto tempo ma io non ne avevo davvero mai sentito parlare. C'è un elenco di ricette molto sfiziose e dall'elenco ne ho tirate fuori un po' che pian pianino farò. Ieri sera ho iniziato con questa che sicuramente è molto semplice e veloce oltre che sfiziosa.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 300 gr di penne lisce o ziti spezzati 300 gr di pomodori pelati 200 gr di pisellini surgelati 200 gr di mozzarella per pizza 1 cipolla basilico olio exra vergine sale e pepe
Pulire la cipolla, lavarla e tritarla finemente, farla appassire in un tegame con poco olio e aggiungere i pomodori passati, salare, pepare e cuocere per 15/20 minuti. Prima di spegnere il fuoco aggiungere del basilico fresco tagliato a striscioline. Tagliare la mozzarella a dadini. Nel frattempo in un'altra pentola rosolare velocemente i pisellini insaporendoli con sale e pepe...versare mezzo mestolino d'acqua e lasciarli sul fuoco 10 minuti (3 per quelli surgelati). Cuocere le pennette molto al dente e condirle con un terzo della salsa di pomodoro un pochino di piselli e mezza mozzarella e una spolverata di grana grattuggiato. Distribuire in una pirofila, unta con un goccio d'olio, metà della pasta, coprirla con la salsa, i pisellini e la mozzarella rimasti e cospargela con grana grattuggiato. Fare così due o tre strati. Mettere la pirofila in forno a 180 gradi preriscaldato e gratinare per 10/15 minuti. Che dire.....noi ce la siamo spazzata a tempo zero....davvero ottima.

venerdì 8 ottobre 2010

L'OMBRA DEL VENTO


"Strano quanto a volte sia più difficile parlare di un buon romanzo che di uno riuscito male, soprattutto quando si vorrebbero trovare le parole giuste per descriverne l'anima, e trasmettere in poche righe quello che l'autore è riuscito a fare in 400 pagine; di conseguenza... leggete quanto scritto di seguito, elevatelo alla potenza e avrete un vaga di idea di quello che per me è stato "L'Ombra del Vento".
Nel libro, a un certo punto, viene detto che leggere è un'arte in via d'estinzione e che la lettura è una delle poche cose capace di coinvolgere mente e cuore, due merci sempre più rare. Non tutti i libri riescono però in questo intento, ma Carlos Ruiz Zafón compie una specie di magia regalandoci il privilegio di poter leggere un romanzo che forse nel tempo non ricorderemo in tutte le sue infinitesimali sfaccettature, ma che ci lascerà una dolce e malinconica sensazione che ci accompagnerà per molto, molto tempo. Dolce perchè si parla di sentimenti, di quell'amore che oggi è effimero e sfuggevole, ma che una volta faceva fuggire di casa, scatenava gli animi e si viveva in sua funzione. Malinconica, perchè finito il libro, avrete l'amara e triste impressione di dover abbandonare degli amici.
La storia ha inizio nel 1945, in una magica Barcellona, il giorno in cui Daniel Sempere viene portato dal padre al Cimitero dei Libri Dimenticati, un misterioso luogo dove i libri destinati a perdersi nella memoria del tempo possono riposare tra i labirintici e polverosi scaffali per l'eternità: lì la loro anima non si consuma, ma attende pazientemente un nuovo proprietario che possa ridarvi vita e respiro.
Secondo un'antica tradizione la prima volta che si entra nel Cimitero si deve adottare un libro e impegnarsi a non abbandonarlo mai; Daniel sceglie (o forse succede proprio il contrario) "L'Ombra del Vento" di Julián Carax e trascorre l'intera notte perso nell'oblio della sua trascinante lettura, finché, al rischiararsi dell'alba, stanco, ma felice, capisce che quello che ha tra le mani è un libro speciale.
Daniel vorrebbe poter avere altri titoli dell'autore, ma viene a sapere che i pochi romanzi pubblicati sono misteriosamente irreperibili sul mercato e per comprenderne la causa inizia ad indagare sulla vita di Carax, portando a galla inquietanti analogie con la sua stessa esistenza.
Dopo anni di difficili, ma anche rocambolesche ricerche, le tragiche verità seppellite dalla polvere del tempo verranno riesumate ricomponendo le tessere di un mosaico lungo quasi cinquant'anni, in cui le passioni più tragiche e violente sono state protagoniste.
"L'Ombra del Vento", in un intreccio tra presente e passato, ci presenta una storia romanticamente tragica e personaggi avvelenati dai sentimenti più estremi.
Daniel è avvelenato di sogni e di vita, è un ragazzo che vediamo crescere e diventare adulto sotto l'ombra malinconica e silenziosa di un buon padre e la vivace eloquenza dell'uomo più incredibile che vi capiterà mai di incontrare: Fermín Romero de Torres. Non un personaggio, ma una caricatura, capace di stordire anche un sordo con le sue chiacchiere che se ascoltate a dovere si rivelano rare perle di saggezza. Una vera e propria guida capace di indirizzare Daniel con la prudenza di un genitore e l'ingenua incoscienza che contraddistingue solo i migliori amici. "Mi ascolti Daniel, il destino si apposta dietro l'angolo, come un borsaiolo, una prostituta o un venditore di biglietti della lotteria, le sue incarnazioni più frequenti. Ma non fa mai visite a domicilio. Bisogna andare a cercarlo."
La scrittura sfumata, che passa dalle delicate tinte acquerello ai colori forti della pittura ad olio, dipinge una storia che ha del surreale, un viaggio quasi onirico, con indimenticabili personaggi lacerati dalle passioni più struggenti, impossibilitati dall'amare o odiare se non disperatamente.
Lo stile evocativo di Zafón è capace di sussurrare e gridare con la stessa forza, e di fotografare l'essenza della vita tra le righe di ogni pagina.
Fatevi un regalo e leggetelo, scoprirete che il vento non ha una, ma infinite ombre che ci sfiorano quotidianamente e che non ci soffermiamo a guardare… "

Questa è una delle recensioni più veritiere e che più si avvicina al mio pensiero. E' avvincente e allo stesso tempo ti fa sognare...Ambientato a Barcellona che è una delle mie città preferite, mentre leggevo mi immaginavo nei posti descitti cercando di ricordarne ogni minimo particolare... Un buon libro davvero...

giovedì 7 ottobre 2010

LA RAGAZZA CHE GIOCAVA COL FUOCO


Mikael Blomkvist è tornato vittorioso alla guida di Millennium, pronto a lanciare un numero speciale su un vasto traffico di prostituzione dai paesi dell'Est. L'inchiesta si preannuncia esplosiva: la denuncia riguarda un intero sistema di violenze e soprusi, e non risparmia poliziotti, giudici e politici, perfino esponenti dei servizi segreti. Ma poco prima di andare in stampa, un triplice omicidio fa sospendere la pubblicazione, mentre si scatena una vera e propria caccia all'uomo: l'attenzione di polizia e media nazionali si concentra su Lisbeth Salander, la giovane hacker, "così impeccabilmente competente e al tempo stesso così socialmente irrecuperabile", ora principale sospettata. Blomkvist, incurante di quanto tutti sembrano credere, dà il via a un'indagine per accertare le responsabilità di Lisbeth, "la donna che odia gli uomini che odiano le donne". È lei la vera protagonista di questo nuovo episodio della Millennium Trilogy, un thriller serrato che all'intrigo diabolico unisce un'acuta descrizione della società moderna, con le sue contraddizioni e deviazioni, consegnandoci con Lisbeth Salander un personaggio femminile unico, commovente e indimenticabile.

A mio parere bello, ma troppo lento come scorrimento...troppi personaggi, è il suo difetto secondo me...l'inizio è avvincente e ti intriga talmente tanto che continui a leggere perchè vuoi sapere cosa accadrà...poi basta si arena in un susseguirsi di descrizioni di posti, personaggi, situazioni in maniera noiosa...arrivi alla fine che tiri un sospiro di sollievo perchè finalmente è finito!!!
Non so se comprerò il terzo "LA REGINA DEI CASTELLI DI CARTA", mi hanno anticipato che è il più noioso dei tre...non so...cosa mi consigliate? Qualcuno di voi l'ha letto?


GLI UOMINI CHE ODIANO


"Rispetto a quanto ne avevo sentito parlare sinceramente si è rivelata una delusione. Lo scrittore è bravo nel descivere, nel raccontare, soprattutto nel creare sospance ed attese almeno all'inizio! Ma il problema è che queste attese poi alla fine sono disattese! L'inizio è travolgente ed appassionante! Ti viene voglia di continuare a leggerlo! poi di fatto, con un indagine un po' bizzarra, tra i 1000 nomi di parenti amici ... (tra cui ci si perde) dati dallo scrittore esce fuori l'unica persona possibile. L'idea che vi siete fatti all'inizio di come andrà a finire è esattamente quello che succederà (banale!): lo scrittore non riesce a dare alla storia una svolta inattesa per il lettore, quella svolta che invece da un thriller del genere ci si aspetta.
Poi c'è Lisabeth che, secondo me, rasenta l'irrealtà: è una haker che sa fare tutto, sembra quasi che usi la magia!"

"Il libro mi ha annoiato mortalmente..troppo descrittivo, per 400 pagine non succede un bel niente di rilevante per la trama.mi sono sforzata di finirlo perchè non ne potevo più.le scene di violenza sessuale sono disgustose e gratuite.i personaggi non mi hanno suscitato niente e il climax finale è scontato.la trilogia millennium per me si conclude qui. fine."

"Un libro abbastanza scorrevole e invitante; è uno di quei romanzi da leggere alla sera o in un giorno di pioggia, dove la lettura diventa più suggestiva.
Lo consiglio a tutti gli amanti dei gialli, perchè questo ha fatto veramente storia.
Stieg Larsson è un uomo che sa indubbiamente scrivere tenedo il lettore a fiato sospeso.
Saluti :)"

"Un libro veramente intrigante...forse all'inizio un po' noioso ma poi lo si legge velocemente e con piacere! Non vedo l'ora di leggere gli altri 2."

Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l'invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l'inquietudine di un enigma mai risolto. Ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l'ultima volta di fare luce sul mistero che ha segnato tutta la sua vita. L'incarico di cercare la verità è affidato a Mikael Blomkvist: quarantenne di gran fascino, Blomkvist è il giornalista di successo che guida la rivista "Millennium", specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Sulle coste del Mar Baltico, con l'aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima hacker, indimenticabile protagonista femminile al suo fianco ribelle e inquieta, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose. Accolto al suo esordio come una rivelazione, Stieg Larsson ha scritto un thriller che emoziona e insieme un romanzo che, al di là dell'indagine serrata e dei colpi di scena, contiene un messaggio sul nostro tempo. Un giallo che all'azione e al dramma combina una storia molto umana e tragicamente moderna.


Per quanto mi riguarda è un libro che l'anno scorso avevo scartato perchè in effetti l'inizio è molto noioso. Sono descritti in modo molto minuzioso i luoghi e i personaggi che secondo me risultano essere troppi...non ti ricordi mai chi siano e devi sempre tornare indietro per capire...poi la trama si fa più scorrevole e sicuramente molto intrigante...a mio giudizio piacevole, non un libro che adoro, ma comunque carino da leggere per far passare un po' di tempo :D

mercoledì 6 ottobre 2010

CARPACCIO DI TONNO E GAMBERETTI


Dunque vediamo....è 7 mesi che non apro il mio blog per postare qualcosa....infatti non riuscivo più nemmeno ad aprirlo, hahaha....
Breve cronaca degli ultimi mesi: Sofia è nata il 2 marzo alle 16.17....era un martedì...pensate che il lunedì ero ancora in negozio e stavo benissimo. Mio padre a cena che mi dice "dai Popa siamo proprio alla fine oramai...", saranno state le sue parole? Alle 3 di notte mi sveglio e in lontananza sentivo dei dolorini che si ripetevano ogni 10 minuti circa....tranquillissima ed emozionata all'alba delle 4.30 mi si rompono le acque e sveglio Roby che con un balzo era già in piedi con la borsa in mano...."la miseria, calma..chiamiamo prima la sala parto".....dall'ospedale mi dicono di fare le cose con calma, mi sono fatta una doccia, ho fatto colazione e partiamo per Rho...alle 6 mi ricoverano, ero già dilatata di 4 cm...bene iniziamo a farci i kilometri avanti e indietro per il corridoio, ogni 10 minuti le contrazioni che mi costringevano a fermarmi e appoggiarmi da qualche parte...avanti e indietro fino all'1 quando mi hanno attaccato l'ossitocina...ecco lì un po' di panico mi è venuto perchè ho pensato che ora si che sarebbero iniziati i dolori tosti...infatti eccoli, mezz'ora, 3/4 d'ora fatti bene iniziano le spinte...alle 16.17 è nata la mia bimba....un'emozione grandissima, non si può spiegare...avere in braccio per la prima volta quell'esserino, conoscerla finalmente, accarezzarla, pensare a quanto sia grande il mio amore per lei...
Ora ripenso a quel giorno e cavoli, sono già passati sette mesi....Tutto sommato ce la stiamo cavando abbastanza bene...Sofia è brava, più o meno...interagisce un sacco, sbofonchia i suoi primi versetti, è una mangiona e una rompi palle di notte, hahaha...
Bene, dopo sette mesi tra biberon, pappe e pannolini son riuscita a mettere insieme una ricettina, naturalmente veloce veloce, da proporvi...
Leggera e gustosa, adatta anche a chi è a dieta.
Gli ingredienti sono solo gamberetti freschissimi, trancio di tonno freschissimo e della rucola.
Il tonno per poterlo tagliare fine fine sia con coltello o con affettatrice occorre metterlo in freezer per 15/20 minuti avvolto in carta da forno. Nel frattempo potete far marinare i gamberetti con abbondante succo di limone.
Una volta affettato il tonno disponetelo su un piatto e condite con sale, pepe, olio extra vergine e aceto balsamico oppure a chi piace salsa di soia. Guarnire con i gamberetti e accompaganre il tutto con della rucola. E bon appetit....

lunedì 15 febbraio 2010

SPAGHETTI AL FORNO

Per chi vuole qualcosa di diverso, per chi ha gente a cena e non sa cosa fare perchè c'è poco tempo, per chi ha poca dimistichezza...
Sabato sono stata a casa di amici a cena e la mia amica Ale (non la bresciana per intenderci, hihihi) ci ha servito questo primo... Lei è una frana in cucina, ma devo dire che ci ha stupiti.
Semplice, gustoso, veloce da preparare anche in anticipo...insomma un vero successone assicurato.
La preparazione è semplicissima...cuocete gli spaghetti (o un altro formato di pasta) e scolatelo un po' al dente, conditeli con un filo d'olio.
Imburrate quindi una pirofila e cospargete con del pan grattato, poi fate degli strati tipo lasagne con spaghetti, del prosciutto cotto a fette sminuzzate e besciamella..."chiudete" il tutto con gli spaghetti rimanenti. Infine cospargete il tutto con dell'altra besciamella, abbondante grana grattuggiato e ancora del pan grattato.
Passate in forno caldo a 180 gradi finchè si forma una crosticina dorata sopra e servite ben caldo.

martedì 2 febbraio 2010

FOCACCIA GENOVESE


Rieccomi con una ricetta ligure classica, la focaccia con le cipolle.
La ricetta l'ho copiata da un programma di Alice, Mattia detto Fatto, e per la conferma aspetto commenti da chi se ne intende più di me :D...
Devo dire che peressere la prima volta è venuta molto molto bene...
Per l'impasto ho usato lo stesso procedimento per la pasta della pizza, che ho fatto preparare alla mia amica "macchina del pane" hihihi...
Intanto che lei lavorava ho tagliato le cipolle a fette non troppo sottili altrimenti in fase di cottura rischiamo di bruciarle e le ho messe a marinare con olio, sale e pepe (circa un ora e mezza, il tempo che la macchina prepara la pasta).
Il forno dev'essere ben caldo e al massimo come temperatura.
Una volta pronta la pasta, oliamo una teglia e stendiamo la pasta, deve essere unta anche sopra..il consiglio di Mattia è stato inoltre quello di bucherellare la pasta con le dita e versarci sopra un poco d'acqua, stendere le cipolle e quindi cuocere in forno per circa 10 minuti.
Il risultato mi è piaciuto un sacco... ora mi chiedo cari i miei liguri, avete ulteriori consigli da darmi??
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